Inquadrato il campo operativo e territoriale, è necessario ora fornire una contestualizzazione storico normativa.

La profonda riforma del settore idrico si fa risalire alla Legge Galli del 5 gennaio 1994 n. 36, che sancì il superamento della frammentazione dei servizi idrici che, impedendo ogni processo tendente all’industrializzazione delle gestioni, causa disfunzioni del settore e provoca disomogeneità e insufficienza dei servizi.

Gli obbiettivi generali riguardano il miglioramento delle condizioni del servizio offerta agli utenti, l’accrescimento dell’efficienza tecnica ed economica del servizio idrico, dalla fase di progettazione delle infrastrutture di gestione, tenendo sempre presente la tutela dell’integrità ambientale, nel rispetto dei vincoli.

La disciplina del settore è stata nuovamente rivista con il Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 e s.m.i – Testo Unico Ambientale, nello specifico nella Sezione III - Gestione delle risorse idriche Titolo II - Servizio idrico integrato.

A seguito degli interventi normativi a livello nazionale e regionali, che si sono succeduti nella disciplina del S.I.I., anche la struttura organizzativa, di regolazione e controllo si è andata modificando.

Nell’ambito della provincia di Como, l’allora Segreteria tecnica dell’A.T.O. si è costituita nell’anno 2001, sotto forma di convenzione obbligatoria di comuni, ai sensi della Legge della Regione Lombardia n. 21/1998 ora abrogata.

Da marzo 2009 l’Autorità d’Ambito ha proceduto alla trasformazione in Consorzio obbligatorio fra Enti Locali, ai sensi della Legge della Regione Lombardia n. 26/2003.

Dal 1 gennaio 2012 l’ente si è ulteriormente trasformato in Azienda speciale, ai sensi della Legge della Regione Lombardia n. 21/2010 ed è operativo l’Ufficio d’Ambito di Como.

L’azienda è dotata di personalità giuridica, di autonomia patrimoniale, finanziaria ed economica. E' inoltre dotata di autonomia organizzativa e contabile.

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